L’animale simbolo della Nuova Zelanda è sicuramente il kiwi: piccolo pennuto notturno che vive in buche scavate nel terreno, depone uova grandi quasi quanto il suo corpo e non vola. Straordinario.
È possibile vederlo allo stato brado ad esempio sull’isola di Kapiti, ovviamente durante un’escursione notturna; oppure in cattività come nei centri di ricerca e protezione della fauna e della flora neozelandese, dove ripropongono il suo habitat naturale in un luogo protetto e sorvegliato ed è possibile scorgere il piccolo batuffolo alato girovagare repentino tra un nascondiglio all’altro grazie alle lampade ad infrarossi.
L’unico predatore della Nuova Zelanda è il tanto odiato Opossum; l’astio per questo predatore, che non è decisamente malcelato al turista di primo pelo, viene addirittura esaltato nei video pubblicitari della Nuova Zelanda, dove invitano i turisti a non farsi molti scrupoli se con l’auto dovessero accidentalmente imbattersi in uno di essi lungo la strada.
Il kiwi sull’isola di Kapiti, grazie all’intervento dell’uomo, non incorre in nessun pericolo, non essendoci predatori e può prosperare e riprodursi liberamente.
Oltre a questi incredibili animali caratteristici della fauna delle due isole, girovagando con la propria auto o sul proprio campervan, è impossibile non notare un altro animale caratteristico delle campagne neozelandesi, svolgendo lo sguardo al di là del finestrino infatti l’attenzione viene subito catturata dalle molteplici macchioline bianche che punteggiano il manto erboso delle splendide e morbide colline sull’isola del nord.
E come i due personaggi del terzo romanzo della saga “le 7 sorelle” di Lucinda Riley, ci si chiede: “cosa sono tutti quei puntini bianchi?!”
“Il locandiere mi ha consigliato un buon sentierio. Questo. Dobbiamo dirigerci a sud verso Esk House, poi proseguire per Broad Crag Col”. Archie faceva strada con la mappa in mano. “Cosa sono tutti quei puntini bianchi sul fianco della montagna?” le chiese. “Pecore. Lasciano i loro escrementi ovunque”.
La storia tra Archie e Flora è ambientata nelle campagne inglesi, ma lo scenario è lo stesso della Nuova Zelanda.
Tanti, tantissimi puntini bianchi visibile in lontananza a perdita d’occhio, che all’improvviso si muovono come stormi di uccelli in un flusso armonioso, creando magiche forme sullo sfondo verde delle colline e il blu del cielo, fondendosi in lontananza con il bianco panna delle nuvole!