Un viaggio dall’altra parte del globo: tappa a Singapore!

Destinazione Nuova Zelanda con tappa a Singapore!

Abbiamo organizzato il nostro viaggio in Nuova Zelanda a cavallo tra dicembre e gennaio. Il primo gennaio 2017, allo scoccare della mezzanotte ci siamo resi conto di aver festeggiato il capodanno praticamente 12 ore prima delle nostre famiglie e dei nostri amici in Svizzera! Insieme agli abitanti di Auckland, la città più popolata a nord dell’arcipelago, siamo stati i primissimi in assoluto ad entrare nel nuovo anno, un evento straordinario che possiamo dire di aver vissuto al momento solo quella volta!

La Nuova Zelanda per noi europei è una destinazione un po’ inconsueta forse perché davvero lontana. È letteralmente dall’altra parte del mondo, a circa 24 ore di volo.

Il viaggio tutto sommato può essere intrapreso a tappe, noi ad esempio abbiamo approfittato dello scalo scelto a Singapore durante il viaggio di ritorno, per visitare questa famosa città-stato che si trova a sud della penisola malese.

Due giorni bastano per farsi un’idea della parte storica di Singapore: il Marina Bay e le sue zone limitrofe: il molo, i parchi botanici, la città con le sue variazioni culturali (Chinatown e Little India). Noi abbiamo iniziato la visita dalla spettacolare piscina a sfioro situata all’ultimo piano del Marina Bay Sands che accorpa i suoi tre edifici, da cui è possibile fare foto mozzafiato dei grattacieli a bordo vasca! A questa altezza la sera, dal bar dell’albergo, si gode di una vista unica sulla baia illuminata da centinaia di puntini luminosi in sosta; barche che attendono il loro turno per l’attracco, che danno l’idea di un cielo stellato in mare.

Dietro l’albergo, verso il mare, si trovano gli immensi giardini botanici con i supertrees fluorescenti che sicuramente meritano una visita. Per chi invece vuole godere dell’aria condizionata in una giornata di massima afosità, ha la possibilità di perdersi all’interno dell’ immenso centro commerciale ai piedi dell’albergo dove addirittura, se affaticati dall’eccessivo shopping, ci si può rilassare seduti comodamente su una delle mini barchette del piccolo canale in stile veneziano costruito nei corridoi del centro!

Per gli amanti dei programmi di cucina che hanno invaso il palinsesto televisivo, tra le varie offerte culinarie all’interno del centro commerciale si trova anche un ristorante dello Chef Gordon Ramsay!

Oltre la baia, dirigendosi verso il centro abitato è possibile ammirare i numerosi grattacieli (non fatevi ingannare dalle distanze, i palazzi sembrano vicini uno all’altro quando ci si trova ai loro piedi, ma a fine giornata i chilometri si contano sulle gambe!) e giungere nella zona dei locali notturni e dei ristoranti per bersi un cocktail refrigerante in uno dei tanti bar del centro. Da non perdere assolutamente la visita al distretto di Chinatown, e Little India con i rispettivi templi, davvero particolari!

Una sera ci siamo fatti assolutamente sorprendere dalla squisitezza del peculiare granchio al chili e del granchio al pepe nero (provateli entrambi ne vale la pena!), una bomba di sapori e piccantezza da gustare con i guantini di plastica (come visto fare dai vicini di tavolo asiatici) per non imbrattarsi fino ai gomiti con la super gustosissima salsa.

Altra prelibatezza da gustare sotto i portici trasandati e gremiti di persone, negozi e fast food di Little India: le crêpes alla banana preparate sul momento da un esercente del posto e mangiata rigorosamente con le mani su uno dei tavolini messi a disposizione per chi vuole consumare il pasto al momento. Non fatevi spaventare dai piccioni che svolazzano liberamente all’interno delle cucine a vista!

Singapore è tutta da scoprire, una grande sorpresa, sicuramente ci tornerei per il fascino dato dal mix di culture, architettura e usanze che incuriosisce e lascia estasiati.

Angel

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