Il sentiero delle quattro sorgenti – Vier Quellen Weg

Puoi prendere l’aereo, un taxi, un bus e poi ancora una barca per ritrovarti ai piedi del monte Rinjiani in Indonesia dopo aver scoperto le bellezze di Bali e fatto un bagno nelle limpide acque alle Gili, oppure viaggiare letteralmente fino a raggiungere l’altro capo del mondo per camminare in solitaria attorno ad un vulcano nel nord della Nuova Zelanda; e ancora puoi prendere un volo, e poi un treno e un tuc-tuc e dormire sotto la luce di milioni di stelle dopo giorni di marcia e trovarti ai piedi del Macchu Picchu in Perù, e fare ancora migliaia e migliaia di chilometri per allontanarti da casa, oppure…

…oppure per quest’anno decidere di rimanere in patria e sfidare il massiccio del Gottardo percorrendo il sentiero delle 4 sorgenti tra Uri, Ticino, Grigioni e Vallese e assaporare la sensazione di riconnettersi con l’elemento primordiale dell’acqua. Raggiungere le 4 sorgenti e brindare 4 volte alla vita!

Immagine: Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del Gottardo – edizione 2012

Tappe itinerario il Sentiero delle 4 sorgenti

  • Giorno 1 – Passo dell’Oberalp (Uri) > Capanna Vermigel (Grigioni)
  • Giorno 2 – Capanna Vermigel > Passo del San Gottardo (Ticino)
  • Giorno 3 – Passo del San Gottardo > Capanna Piansecco (Ticino)
  • Giorno 4 – Capanna Piansecco > Obergesteln (Vallese)
  • Giorno 5 – Obergesteln > Ghiacciaio del Rodano (Vallese)

Alcune informazioni sul trekking

Il sentiero delle 4 sorgenti si snoda sul massiccio del Gottardo rincorrendo le sorgenti di 4 fiumi (Reno, Reuss, Ticino e Rodano). Si valicano 5 passi (Passo Maighels, Passo della Sella, Passo Lucendro, Passo Novena, Passo del Furka) attraversando anche il passo del San Gottardo. Si toccano le terre di 4 cantoni (Uri, Grigioni, Ticino, Vallese) e si marcia per 5 giorni interi di cammino con partenza dal Passo dell’Oberalp fino a giungere ai piedi del maestono (speriamo ancora a lungo) ghiacciaio del Rodano. La piccola guida edita dalla Fondazione del massiccio del Gottardo raccoglie in modo impeccabile tutte le informazioni del caso (durata delle tappe, dislivelli, nomi delle capanne dove alloggiare per la notte, vette, passi, descrizione della fauna e flora, fermate del bus, ristoranti; vi consiglio di ordinarla! Il clima è piuttosto mutevole in alta montagna, durante la nostra escursione, caratterizzata comunque dal bel tempo, ci siamo imbattuti in banchi di nebbia, pioggerella leggera e zone innevate. Attrezzatevi per ogni evenienza.

Guida: a cosa prestare attenzione

Se vi affidate alle indicazioni riportate sulla guida “Sentiero delle quattro sorgenti nel massiccio del Gottardo – Fondazione delle quattro sorgenti, edizione 2012”, prestate attenzione all’esatto luogo di partenza e a quello di arrivo indicato nella guida! Sul passo dell’Oberalp dalla fermata della Matterhorn Gotthard Bahn si giunge seguendo la strada asfaltata ad un cartello con la dicitura “sentiero delle 4 sorgenti”. Imboccando il sentiero indicato si sale fino alla vetta prima di poter scendere al lago di Toma (dislivello che non avete voglia di intraprendere a muscoli freddi se sopratutto non era previsto, a meno che non lo vogliate!). Dovete invece oltrepassare il cartello seguendo la strada asfaltata e trovare la “giusta” partenza del sentiero seguendo così il percorso della guida, evitare il dislivello e non allungare il tragitto.

L’ultima tappa invece indica come punto d’arrivo l’Hotel Belvedere che sorge accanto al ghiacciaio del Rodano: giustissimo! Questo hotel tuttavia è chiuso da anni e non è possibile pernottarvi, fate attenzione quindi all’orario di rientro e consultate gli orari dei bus. In alternativa si può pernottare al Grand Hotel Glacier du Rhône un po’ più a valle raggiungibile con bus (se ancora in orario) oppure a piedi (se ancora avete gambe!) o in autostop come abbiamo saggiamente scelto di fare noi.

Chicche

  • Salite al passo dell’Oberalp con la Matterhorn Gotthard Bahn.
  • Socializzate in capanna con gli altri escursionisti che seguono il vostro stesso tragitto parlando in italiano, francese, svizzero-tedesco.
  • Fate un brindisi attingendo dalle acque di ogni sorgente come rito di passaggio!
  • Soffermatevi sul passo della Novena con un binocolo per ammirare gli stambecchi.
  • Cenate a Obergesteln nel ristorante Zum Lärch e assaggiate una variante degli spettacolari cordon-bleu proposti nel menù.
  • Raggiungete il ghiacciaio del Rodano con il treno a vapore del Furka da Oberwald (se non volete più camminare ;)).
  • Cenate al ristorante del Grand Hotel Glacier du Rhône! Menù eccezionale oltre che essere inserito all’interno di un edificio storico magnifico.

Esperienza personale

Il trekking è un’esperienza bellissima a prescindere dal luogo che si visita in quanto ti permette di stare con te stesso, in salita, andare piano, guardarsi attorno, alternare un passo all’altro, con la compagnia di altre persone ma in silenzio, concentrati ognuno sui propri passi, ascoltare il proprio respiro, la costante valutazione delle risorse a disposizione, sentire la fatica, e poi la soddisfazione di avercela fatta, grazie alle proprie risorse personali e alla propria determinazione.

In più sul sentiero delle quattro sorgenti, il fine della giornata è raggiungere il punto di inizio di queste fonti d’acqua che sgorgano come piccoli ruscelli che normalmente vediamo solo a valle incanalata da muri di asfalto. Luoghi solitari, raggiungibili solo a piedi, luoghi di unione tra l’interno e l’esterno della montagna.

E in questi luoghi si ha il tempo e la necessità di riflettere su questo fondamentale bene prezioso che ci viene regalato dalla natura e che va preservato.

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